Progettazione Architettonica - Ristrutturazioni - Manutenzioni Condomini - Pratiche Catastali - Fotovoltaico - Tabelle Millesimali - Sicurezza Cantieri - Stime

   Studio Tecnico Pesaresi del geometra Paolo Pesaresi, via Pompeiana 3, 60027 Osimo (AN)

STUDIO PESARESI

pagina principale

DOVE SIAMO - CONTATTI

Osimo (AN) Via Pompeiana 3 - mappa
0717133401 - info@studiopesaresi.it
 

UMIDITÀ, CONDENSA E MUFFE: PROBLEMATICHE E SOLUZIONI

Le problematiche legate alla presenza di umidità nelle abitazioni o negli ambienti di lavoro, con conseguente formazione di fenomeni di condensa, muffe e funghi, causano un deciso peggioramento del comfort abitativo. Infatti la presenza di acqua, anche superficiale, nelle murature, può provocare difetti e vizi come la diminuzione del comfort termico (con l'aumento della dispersione termica), il degrado dei materiali (ammaloramenti alla pittura e distacco degli intonaci) e l’insorgere di muffe e funghi.

 

LE PRINCIPALI CAUSE

I motivi che possono provocare umidità negli edifici residenziali o lavorativi, generalmente sono riconducibili a quattro tematiche:

1) condensa: la formazione di vapore acqueo sulla superficie e/o all'interno della muratura su parti fredde della casa in coincidenza dei "ponti termici";

2) umidità di risalita: la risalita capillare di acqua contenuta nel terreno che viene assorbita e "trasportata" dai muri dell'edificio;

3) infiltrazioni: presenza di acqua dovuta a infiltrazioni di acqua meteorica o dalla rete fognaria rotta o per altre cause;

4) umidità da costruzione recente: acqua contenuta nelle malte o nei materiali edili che non è stata fatta evaporare correttamente.

 

1 - CONDENSA: CAUSE E POSSIBILI SOLUZIONI

I fenomeni di condensa interessano principalmente le aree poco areate e le parti più fredde dell’edificio e si formano in presenza di umidità nell'aria in corrispondenza di ponti termici (strutturali o anche non strutturali). La condensa, oltre a creare concentrazioni di muffe e macchie superficiali sulle pareti interessate, può provocare anche problemi igienico-sanitari a causa delle spore volatili

Si ricorda che i ponti termici sono quelle zone dove si registrano caratteristiche termiche molto diverse rispetto alle zone circostanti con conseguente scambio di calore da e verso l’esterno causando una riduzione dell’isolamento e il raffreddamento delle parti dell’edificio colpite dal problema. Per questo generalmente l’umidità da condensa si manifesta soprattutto nei muri perimetrali, negli angoli vicino al pavimento e al soffitto o in altre zone con caratteristiche simili.

Le soluzioni a questo fastidioso e antiestetico problema variano a seconda dell'entità di intervento che si vuole effettuare.

Per risolvere nell'immediato i problemi legati alle muffe si può optare per soluzioni a base acquosa antimuffa da utilizzare per la pulizia delle superfici degradate che svolgono un'azione detergente ed igienizzante. Per problemi localizzati e frequenti si può optare per spray per la pulizia e l'eliminazione delle muffe su superfici murarie.

Una soluzione "definitiva" potrebbe esser quella del cappotto termico esterno, nel caso in cui si voglia intervenire sull'edificio con una ristrutturazione significativa, associata a un adeguato sistema di areazione.

In alternativa si possono scegliere soluzioni più localizzate attraverso l'uso di specifici intonaci deumidificanti e risananti e pitture apposite.

Soluzione a: il cappotto termico esterno

Un buon metodo consiste nell’applicare all’esterno della struttura della palazzina un "cappotto termico", cioè rivestire le facciate con elementi isolanti prefabbricati,  adeguatamente dimensionati, incollati e fissati alle pareti con tasselli. Successivamente questi pannelli vengono ricoperti con uno o più strati di rasatura e quindi tinteggiati. Alcuni materiali isolanti usati nei cappotti termici sono il polistirene, la fibra di legno e il sughero.

Il cappotto termico esterno è il modo migliore per correggere i ponti termici in quanto, ricoprendo tutta la superficie esterna, si eliminerà le disomogeneità dei diversi materiali e si permetterà alle pareti di rimanere sufficientemente “calde”. Inoltre si avrà una migliore efficienza dal punto di vista energetico non solo d'inverno, ma anche d'estate.

Tale lavoro risulta però un intervento invasivo e da realizzare nell’ambito di una ristrutturazione edilizia.

Soluzione  b: utilizzo di intonaci deumidificanti e anticondensa

Questi intonaci, per esterni ed interni, godono di elevate capacità termoisolanti che permettono di avvolgere le murature come un ‘cappotto’, mantenendole più calde d’inverno e più fresche d’estate. Per tali motivi riescono a combattere o a diminuire i ponti termici. Gli intonaci per esterni deumidificanti e anticondensa possono inoltre aggiungere alla capacità termoisolante anche quella termo-acustica.

Soluzione  c:  teli traspiranti e protettivi

Per migliorare il comfort termico degli ambienti, soprattutto dei tetti, sono disponibili teli traspiranti che creano una barriera protettiva, principalmente contro il passaggio dell’acqua, permettendo anche la naturale circolazione dell’aria per mantenere asciutta la struttura.

Soluzione  d:  Impianti di ventilazione meccanica controllata

Questa soluzione unisce l’isolamento termico ad alta efficienza all'essenziale ricambio dell’aria, attraverso una gestione meccanica controllata che mantiene costante la temperatura interna e, con un sistema di filtraggio, elimina le sostanze dannose per la salute. Questi impianti permettono la protezione degli ambienti attraverso la regolazione dell’umidità, evitando la formazione di condense e muffe.

Soluzione  e:  uso di deumidificatori

L'utilizzo dei  deumidificatori portatili può rappresentare una buona soluzione per migliorare l'areazione e diminuire la concentrazione di umidità in casa o negli ambienti di lavoro. I deumidificatori, infatti, aiutano a regolare la quantità di acqua presente nell'aria eliminandola nell’arco di alcune ore.

 

2 - UMIDITA' DA RISALITA: CAUSE E SOLUZIONI

L’umidità da risalita riguarda generalmente le murature a diretto contatto con terreni umidi o falde acquifere a causa di fenomeni di risalita capillare o forze elettro-osmotiche. Particolarmente colpiti da questo fenomeno sono infatti i locali interrati, le cantine o tavernette di ville singole o altri ambienti posti a contatto con il terreno. Sono diverse le metodologie moderne per risolvere questo tipo di umidità.

Soluzione a: vespaio areato

Per risolvere in maniera consistente il problema si può realizzare un intercapedine orizzontale areata in corrispondenza delle fondazioni. In tal modo si preserva il pavimento dell’edificio da possibili risalite di umidità. Il vespaio areato ha come effetto positivo anche quello di ridurre la trasmissione di calore e lo sbalzo termico tra interno ed esterno, rendendo così il fabbricato più caldo d’inverno e più fresco d’estate. 

Soluzione b: intercapedine verticale

Un altro metodo per ridurre il problema dell’umidità di risalita consiste nella creazione di un’intercapedine verticale (controparete) di chiusura delle murature perimetrali di fondazione. E’ bene specificare però che tale soluzione non risolve il problema dell’adescamento ma limita considerevolmente l’altezza della risalita capillare e di conseguenza l'umidità presente nelle murature.

Soluzione c: antiumidità a barriera chimica

Questa soluzione si avvale della tecnologia dello sbarramento orizzontale mediante una barriera chimica di resine impermeabilizzanti che non permettono la risalita dell’acqua. Generalmente l'applicazione avviene secondo le normali regole della tecnica di iniezione, sia ad alta che a bassa pressione, inserendo il liquido impermeabile all’interno della parete tramite dei fori posti a un’altezza di circa 10 centimetri dal pavimento.

Si può unire il sistema della barriera orizzontale con la deumidificazione verticale. Il metodo dello sbarramento orizzontale mediante barriera chimica e della deumidificazione verticale antisalina tricomponente traspirante risultano efficaci nella risoluzione del problema in quanto in grado di intasare e riempire i capillari con materiale idrorepellente ed impermeabile, bloccando completamente il fenomeno della risalita capillare.

Soluzione d: deumidificazione elettrofisica non invasiva

La deumidificazione elettrofisica è un metodo per l'eliminazione dell'umidità da risalita che utilizza dispositivi dotati di generatori di impulsi elettromagnetici che introducono nel muro un campo elettromagnetico che entra in interazione energetica con le molecole dell’acqua e la loro struttura colloidale, contrastandone la risalita.

 

3 - INFILTRAZIONI: CAUSE E SOLUZIONI

Per risolvere il problema dell'umidità per infiltrazioni di acqua dovute a perdite nelle tubazioni o per altre cause, bisogna attuare le più opportune opere necessarie ad eliminare le infiltrazioni: riparazione tubazioni rotte, impermeabilizzazione esterna delle pareti, drenaggi,  ecc.

Solo successivamente, dopo un congruo tempo d'attesa necessario per l'asciugatura delle superfici interessate,  si potrà provvedere a sanare le porzioni murarie degradate.

 

4 - UMIDITA' DA COSTRUZIONE RECENTE : CAUSE E SOLUZIONI

L'umidità da costruzione, causato dall'acqua contenuta nelle malte o nei materiali edili che non è stata fatta evaporare correttamente, è generalmente un problema legato alla fretta nella costruzione e completamento degli edifici, sopratutto in coincidenza con la stagione invernale o eventi piovosi consistenti e costanti. E' quindi un fenomeno che interessa l'edificio principalmente all'inizio dell'utilizzo.

Per velocizzare l'evaporazione dell'umidità in eccesso e quindi eliminare tale problema, è necessario far areare costantemente gli ambienti oppure utilizzando i deumidificatori portatili che aiutano a eliminare o abbassare il grado di umidità dell'aria e quindi ad asciugare le murature interne.

Geom. Paolo Pesaresi

Studio Tecnico Pesaresi - Osimo AN

Testi e immagini copyright © Studio Tecnico Pesaresi del geom. Paolo Pesaresi con sede in Osimo (AN) Via Pompeiana n. 3